venerdì 30 novembre 2007

FARANG E ATTIVITA' PER VIVERE IN THAI


Fra le attività più gettonate dal Farang italiani per tentare di guadagnarsi da vivere in Thai c’è la Ristorazione, fioriscono ovunque Ristoranti ItaGliani che vivono stagioni medio-brevi, dai 3 mesi ai 2 anni, dipende da quanti Eurini ha da sbriciolare lo sprovveduto di turno.


In tantissimi casi questi novelli Vissani prima di imbarcarsi a Malpensa o Fiumicino avevano a malapena cucinato un uovo sodo o un bel Thè fumante, ma… le palme fan miracoli… ed ognuno di noi riesce a leggere dentro di sè nuovi e insperati talenti.


Su questi Aquiloni Culinari si è creato un vero e proprio indotto di operatori che assistono lo sventurato nell’acquisto, allestimento e pratiche varie… veri Consulenti che operano sullo stesso locale per decenni con una infinità di sempre entusiasti imprenditori-chef che prendono la loro sonora sportellata e poi lasciano il campo ad altri. Ma il processo di eutanasia spesso ha anche tappe intermedie, ovvero vendite di quote ad “amici-clienti” che allungano di qualche respiro la vita del morituro locale e che poi ne rimangono i solinghi gestori degli ultimi liquami. Ultima e non rara situazione di catastrofe si verifica quando il nostrano Maestro del Mestolo intesta il tutto alla Tirak (che sbattimento fare tutte quelle pratiche tipo Company, Permesso di lavoro ecc. ecc.) e la dolce animuccia dopo qualche tempo lo caccia a calci nell’orgoglio e trasforma il Mediterraneo Altare in un English Pub ispirata dalla nuova valuta regia del nuovo ganzo alcolizzato londinese...


Ed il disastro è compiuto.....


È ora che ricominci il giochino ed ecco arrivare i Consulenti ...... che si fanno in 4 per te e e e......grazie Edoardo


Questo non toglie che nelle strade del Regno si possano trovare anche veri Chef che gestiscono con sagacia la loro attività e che fanno felici le nostre infiammate budella (provate dalle vaccate che ingeriamo imolando i ns. acidi allo stereotipo del vero integrato che mangia Thai.... in locali dove gli stessi nativi impiegati non si cibano di quel che cucinano) con splendide paste e prelibati abbacchi.


con simpatia

Jom61

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Itagliani brava gente.
Aquiloni culinari, Polli allo Spiedo, il Gatto e la Volpe ....

Pero' anche il coraggio di andare, VIA, di provarci. Magari cialtroni dilettanti allo sbaraglio spinti dalle sirene del sesso, ma cialtroni che almeno ci provano.

I Farang sono forse una delle poche cose che detesto della Thailandia, devo pero' rendere merito all'incoscienza di queste persone che provano a cambiare una vita altrimenti senza speranza ...

Jom61 ha detto...

Grazie POM YAO per il contributo

sarebbe gradevole se lasciassi il link del tuo blog che ho visitato tempo fà.

con simpatia
Jom61

Anonimo ha detto...

Il link del mio mio blog e' : http://baansikoo.spaces.live.com/

Nel messaggio che ho lasciato qualche giorno fa c'era l'opzione per inserire il link, cosa che ho fatto. Se infatti clicchi sul mio nome (nel primo messaggio) si apre il mio blog.

Ora invece questa opzione non c'è piu'... mai ru tam mai

Anonimo ha detto...

IO DI SOLDI NE HO DA BUTTARE NEL MIO PAESE DI CONSEGUENZA CERCO SOCIO PER INVESTIRE IN THAILANDIA PREFERIBILMENTE PATTAYA O PUKET... SE INTERESSATI MIA EMAIL E': luca26years@libero.it